2023: nuovi contributi per i beni strumentali Green

Mezzi di produzione all’avanguardia e sviluppo tecnologico sostenibile sono alla base della crescita economica di un’azienda. Tuttavia, l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, software e tecnologie digitali rappresenta una spesa ingente, indipendentemente dal settore produttivo.

Anche quest’anno, al pari dei precedenti, è stata rifinanziata la Nuova Sabatini per ulteriori 150 milioni di euro. Questa misura aiuta le piccole e medie imprese (PMI) ad accedere a contributi e finanziamenti agevolati per l’acquisto di beni strumentali.

La misura si rivolge a tutte le PMI per facilitare l’accesso al credito e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

L’agevolazione consiste nella concessione di finanziamenti, da parte di banche convenzionate, per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del MISE rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti.

Il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese”.

La Legge di Bilancio 2023 introduce delle semplificazioni per l’erogazione del contributo per i beni strumentali. Infatti, è possibile ottenere i contributi della Nuova Sabatini in un’unica soluzione per finanziamenti, o leasing, di importo non superiore a 200.000 euro. Inoltre, per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di dodici mesi per l’ultimazione degli investimenti è prorogato per ulteriori 6 mesi.

Di grande interesse il nuovo ambito di applicazione dell’agevolazione ai beni Green – investimenti a basso impatto ambientale – che prevede la percentuale massima di contributo per l’acquisto di tecnologie in grado di migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

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