L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (nota come ACN) ha segnalato un elevato numero di attacchi informatici nei confronti di decine di sistemi sia nazionali che extranazionali, tutti effettuati attraverso ransomware.
Il ransomware è un tipo di malware (spesso chiamato impropriamente “virus”) di due tipologie. Un primo tipo, una volta installato su un dato dispositivo, limita l’accesso a quest’ultimo, potendo essere sbloccato solo previo pagamento di un vero e proprio riscatto. Un secondo tipo cifra direttamente i file infettati, costringendo il titolare del sistema al pagamento di denaro al fine di ripristinarli in chiaro.
Sebbene non ci siano ancora notizie definitive su quante siano state le vittime degli attacchi, l’Agenzia per la Cybersicurezza Italiana ha detto di aver censito una decina di sistemi compromessi, contattando i rispettivi proprietari.
Sono stati avvisati anche numerosi sistemi esposti (ossia vulnerabili all’attacco, ma non ancora interessati dallo stesso). Rimangono però molti sistemi di cui non si conosce il proprietario, che potrebbero essere ancora attaccati.
A prescindere dagli attacchi di questa portata macroscopica, chiunque potrebbe essere vittima di un ransomware. Basta un semplice click su un link, un file o una pagina sospetta (spesso costruita per apparire affidabile e sicura) per infettare il proprio dispositivo. Il consiglio rimane quello di essere prudenti nell’utilizzo dei dispositivi digitali, lavorativi e non, nonché di affidarsi a professionisti seri e preparati per proteggere la propria attività dalle minacce cibernetiche.
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